Trump, sarcasmo o ignoranza?
- Scio me Nescire
- 14 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Non bastavano le fake news sui benefici effetti di tisane e piante contro l'epidemia: ora il suggerimento di fare ricorso a iniezioni di disinfettanti e a docce solari arriva direttamente dal capo della Casa Bianca che, nel corso di un articolo del quotidiano breafing ha definito"interessante" l'ipotesi di testare sui malati di Covid-19 iniezioni di disinfettante o raggi ultravioletti. Dopo questa affermazione il Dipartimento della salute e dell'igiene mentale di New York (New York City’s Poison Control Center) ha dichiarato che nelle 18 ore successive alle osservazioni del presidente USA, il centro antiveleni ha registrato 30 casi di persone che hanno preso alla lettere le considerazioni di Trump. Tra questi, 9 specificamente sull'esposizione a Lysol, 10 specifici su candeggina e 11 sull'esposizione ad altri detergenti per la casa.
-Secondo diversi media americani – la proprosta di Donal Trump è fondata da una lettera che Mark Grenon ha inviato alla Casa Bianca in cui ha invitato il “tycoon” a sperimentare le iniezioni di disinfettante sui pazienti positivi al Covid-19 per “ripulire i polmoni” dal virus.
Mark Grenon è conosciuto come l’arcivescovo della chiesa ‘Genesis II’ ed è appunto il produttore di codesta “cura miracolosa” con marchio MMS (“miracle mineral solution”), a base di biossido di cloro.
Egli dichiara in maniera fraudolenta, che esso possa curare il 99% di tutte le malattie, compreso il cancro, la malaria, l’Aids e persino l’autismo. Basta mischiare 3/6 gocce di candeggina con l’acqua e bere la soluzione. Grenon avrebbe quindi assicurato
a Trump, che il prodotto sia in grado di liberare il corpo dei pazienti dal COVID-19.
Il presidente qualche ora dopo, sfuggendo alle sue responsabilità, ha minimizzato le sue dichiarazioni, relative alle iniezioni di disinfettate contro il coronavirus, riferendo che si trattava di una “proposta sarcastica”. I leader globali di prodotti per l’igiene e la salute, hanno di conseguenza chiarito che in nessuna circostanza, i loro prodotti debbano essere somministrati all’interno del corpo umano, attraverso iniezioni, ingestione o qualunque altra via.
Anche i raggi ultravioletti all’interno del corpo umano, per il presidente degli USA, potrebbero avere gli stessi benefici “miracolosi” del disinfettante, in quanto da lui stesso affermato: “il calore uccide il virus”. E pazienza se dietro di lui, l’espressione esterrefatta dell’immunologa Deborah Birx sarebbe diventata virale in rete. Questo è quindi il risultato delle polemiche scatenate dalle tante discutibili affermazioni di Trump, dichiarazioni che hanno provocato dure reazioni della comunità scientifica, giunta persino a dire che il
presidente rappresenti “un pericolo per la salute pubblica”, mettendo in difficoltà le autorità sanitarie federali e gli stessi super esperti ingaggiati dalla Casa Bianca.
Gli stretti collaboratori del presidente gli avrebbero fatto capire che le quotidiane apparizioni, oramai, rischiano di incrementare una sovraesposizione al virus e di diventare un problema piuttosto serio anziché un aiuto per la campagna elettorale in vista delle elezioni di novembre.
Di Giuliana La Rocca

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