#iocoltivo: il coraggio di seguire un'idea
- Scio me Nescire
- 23 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Quest'anno il 4/20 è stato molto diverso dagli altri. Non solo perché in realtà è stato un 4/20 nel mese del 4/20 e non solo perché è il primo in quarantena della storia; bensì perché in Italia è iniziato per la prima volta un'atto di disobbedienza civile, contrassegnato dallo slogan e dall'hastag #iocoltivo, ma andiamo per gradi. #IoColtivo è un’iniziativa promossa da Meglio Legale, Dolce Vita, Associazione Luca Coscioni, Radicali italiani e aperta alla partecipazione e al sostegno di altre associazioni e singoli cittadini che credono la legge italiana vada cambiata. Ciò che si chiede è di coltivare nella propria abitazione un seme di cannabis comunicandolo sul sito www.iocoltivo.eu. Si tratterà quindi di un reato? Effettivamente si, ma questa organizzazione si basa su un precedente della cassazione del 19 dicembre in cui un'attività di coltivazione "che per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante ed il modesto quantitativo di prodotto ricavabile è apparsa destinata in via esclusiva all'uso personale del coltivatore" non è stata riconosciuta reato. Ecco perché facendo appello a questo precedente le organizzazioni in gioco sono fiduciose che questo atto riuscirà a dimostrare in primis l'innocuità di una pianta di Cannabis coltivata in casa propria, ma soprattutto eliminerà una volta e per tutte i pregiudizi proibizionistici legati ad essa. E come ci ha insegnato la storia per eliminare i falsi miti bisogna discuterne nei termini e nei contesti adeguati, quindi chi dirà che "si vogliono solo fare due canne" sarà la prova che l'ignoranza ci sta rovinando. Ricordiamo infatti gli usi che si possono fare con la pianta della Cannabis non sono solo quelli ricreativi ma riguardano: terapie mediche (es. Il Parkinson..), biocosmetica, bioedilizia, biofarmaceutica, industria tessile, produzione di carta, biodisel e molto altro.. La lista è molto lunga ma è più corretto dedicarvi un articolo specifico. Dato che siamo in tempo duri, di crisi, è giusto sottolineare come questa economia non solo sia Biologica e quindi darebbe un enorme contributo all'ambiente ma darebbe anche migliaia di posti di lavoro e permetterebbe di sradicare dal controllo delle mafie un mercato che così finalmente potrebbe esistere alla luce del sole e soprattutto nel rispetto delle norme di salute e igiene. Insomma gli ingredienti ci sono tutti, ma adesso vogliamo sentirne parlare da chi di dovere, bisogna prendere posizioni decise, siete contrari diteci perché, siete favorevoli diteci perché. Ignorare questo argomento è peggio di votare a sfavore.
Di Antonio Vasquez

Comments